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[REVIEW PARTY] "Cime tempestose" di Emily Brontë


Buongiorno lettori!

Oggi torno a parlare, dopo l'articolo su "Heathcliff: tra amore e pazzia", di Cime Tempestose di Emily Brontë, in particolare della bellissima nuova edizione di Mondadori Oscar Vault, che ringrazio per avermi dato la possibilità di organizzare l'evento con la mia socia Michela di La stanza dei libri.

Ma iniziamo subito!


Titolo: I capolavori delle impareggiabili penne sororali

Autrici: Emily, Charlotte e Anne Brontë

Casa editrice: Mondadori Oscar Vault

Data di uscita: 25 Agosto 2020

Pagine: 780

Prezzo: €28,00













Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L’angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali , capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d’erica, roccia e foschia. Questo volume offre l’occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.

La passione che lega Catherine a Heathcliff, trovatello orgoglioso e ribelle, non le dà pace neppure dopo il matrimonio con il ricco Edgar Linton. Attorno a questo nucleo centrale si costruisce un romanzo d’amore che via via si rivela una tormentata vicenda di vendetta. Le brughiere selvagge e ventose dello Yorkshire sono l’indimenticabile sfondo di una storia in cui le suggestioni delle grandi tragedie shakespeariane si fondono con il clima romantico. Unico romanzo di Emily Brontë, per la finezza del disegno psicologico e per un senso di commossa interiorità Cime tempestose sembra precorrere alcune tra le più mature conquiste del romanzo inglese del primo Novecento.


Questa bellissima edizione in uscita il 25 Agosto per Oscar Vault nella collana "Draghi", riporta all'attenzione dei lettori tre classici intramontabili: Jane Eyre, Cime Tempestose e Agnes Grey.

Nella sua edizione fiammeggiante dalla copertina turchese e particolareggiata con dettagli in color dorato, "I capolavori delle impareggiabili penne sororali" presenta un piccolo paragrafo iniziale chiamato "Vite convergenti - Per una cronologia Brontëana" in cui vengono minuziosamente riportati tutti gli avvenimenti che riguardano le tre famosissime e talentose sorelle.

Scritto in doppia colonna, l'edizione presenta immagini e foto molto interessanti e ben realizzati, sicuramente una chicca per gli occhi.



Come accennato nell'articolo, questo evento è stato il mezzo con cui ho potuto approcciarmi per la primissima volta a Cime Tempestose: sì, ne ho sentito parlare tantissimo, la fama di questo romanzo mi è sempre stata chiara, soprattutto al liceo in cui ho potuto studiare la letteratura inglese, ma non ho mai avuto modo, e forse voglia, di leggere questo titolo.


Cime Tempestose, unico romanzo di Emily Brontë, fu pubblicato nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell. fu poi curato e ripubblicato dalla sorella Charlotte nel 1850 in un'edizione postuma alla morte dell'autrice avvenuta nel 1848.

Il titolo trae ispirazione dal luogo più importante che troviamo nel romanzo, "Wuthering Heights", ossia proprio "Cime Tempestose" ove si svolgeranno quasi tutte le vicende narrate in questo famosissimo classico.

Titolo che ha dato vita a moltissime trasposizioni cinematografiche, sceneggiati e musical, inizialmente non fu ben accolto dalla critica per via della sua struttura del tutto nuova e paragonata a una serie di matriosche.


La famosissima storia di Cime Tempestose si concentra sull'amore di Heathcliff e Catherine, di come la passione li consumi e distrugga e di come sia deleteria la vendetta.

Heathcliff, orfano probabilmente di origini zingare, viene adottato da Mr. Earnshaw, ricco proprietario terriero dello Yorkshire, e inizialmente ripudiato dai fratellastri per via del divario economico e sociale. Alla morte del patrigno ogni proprietà passa nelle mani del figlio maggiore Hindley, rendendo Heathcliff in un servo.

Colei che farà forza al protagonista sarà Catherine, sorella di Hindley, con cui cresce e con cui si lega indissolubilmente. Origliando una conversazione, Heathcliff scopre dell'amore che la ragazza prova nei suoi confronti e soprattutto come non voglia in alcun modo sposarlo visto il divario economico e sociale tra i due. Egli, quindi, fugge dalla tenuta di Wuthering Heights e ci fa ritorno solo quando, alcuni anni dopo, si ritroverà ad essere un uomo ricco in una condizione economica paritaria rispetto a quella dell'amata. Un'amara sorpresa, però, lo attende al suo ritorno...


Come disse Virginia Woolf: "Cime tempestose è un libro più difficile da capire di Jane Eyre, perché Emily era più poeta di Charlotte. Scrivendo, Charlotte diceva con eloquenza e splendore e passione «io amo», «io odio», «io soffro». La sua esperienza, anche se più intensa, è allo stesso livello della nostra. Ma non c'è «io» in Cime tempestose. Non ci sono istitutrici. Non ci sono padroni. C'è l'amore, ma non è l'amore tra uomini e donne. Emily si ispirava a una concezione più generale. L'impulso che la spingeva a creare non erano le sue proprie sofferenze e offese. Rivolgeva lo sguardo a un mondo spaccato in due da un gigantesco disordine e sentiva in sé la facoltà di riunirlo in un libro. […] Il suo è il più raro dei doni. Sapeva liberare la vita dalla sua dipendenza dai fatti; con pochi tocchi indicare lo spirito di una faccia che non aveva più bisogno di un corpo; parlando della brughiera far parlare il vento e ruggire il tuono."


Non posso non concordare con la Woolf che, con una citazione così forte e importante, riesce ad esprimere esattamente quello che penso su quest'opera: è un'opera che, per il periodo storico in cui è stato scritto, risulta essere innovativo e quasi rivoluzionario. Una storia d'amore così passionale, tormentata, cruda e contorta è stata inizialmente, come accennato, rifiutata per via della struttura con cui Emily ha raccontato le vicende di Heathcliff e Catherine.


Ritengo che sia un classico che va recuperato, poi è così particolare che o si ama o si odia: io nonostante l'odio per alcuni personaggi che mi ha accompagnato per ogni singola pagina, non posso non ammettere quanto mi sia piaciuta l'opera.

La storia di Heathcliff e Catherine, per quanto contorta e ossessiva sia, merita di esser letta almeno una volta nella vita da ogni lettore.


Il mio voto per questo intramontabile classico è:


4,5/5 per un classico che volevo recuperare da troppo e che ho adorato.


Di seguito vi lascio il calendario da cui potete conoscere i nomi dei blog che hanno partecipato al nostro evento e leggere le loro tappe o dare un'occhiata alle loro recensioni.


Alla prossima lettura,

Federica.



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