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[RECENSIONE] "Shirayuki dai capelli rossi" di Sorata Akiduki

Buongiorno lettori!

Come sapete, specialmente se mi seguite su Instagram, "Yona la principessa scarlatta" è una delle mie serie manga preferite in assoluto; quando ho scoperto dell'annuncio di "Shirayuki dai capelli rossi" ho percepito un sacco di "Yona-vibes" e non potevo non leggerlo e parlarvene.

Attualmente la serie conta 23 volumi in corso in patria: nonostante la longevità secondo me promette davvero bene.

Ma bando le ciance e ciancio le bande, iniziamo subito!


Titolo: Mars

Volume: 1

Autrice: Sorata Akiduki

Editore: Star Comics

Pagine: 208

Dimensione: 11,5x17,5

Stampa: b/n

Genere: Shojo

Prezzo: €5,50












Shirayuki è nata con degli splendidi capelli di colore rosso acceso. Questa caratteristica, che le conferisce un fascino particolare, attira l’interesse del famigerato principe Raji, disposto a tutto pur di farla sua, tanto che la ragazza si vede costretta a lasciare il paese per sfuggire all’ordine di diventare la sua concubina. Giunta nel bosco di un vicino regno, Shirayuki s’imbatte in Zen, un ragazzo che fin da subito le offre aiuto e protezione, ma di cui ignora ancora la reale identità...


Una nuova, incantevole eroina dai capelli rossi è pronta ad accompagnarvi in una travolgente storia d’amore e d’avventura, attraverso ambientazioni da favola e situazioni elettrizzanti che non deluderanno gli appassionati del genere shojo e delle atmosfere fantasy!


Una ragazza che per vivere fa l'erborista è nata con un segno particolare che la rende riconoscibile da chiunque: una folta chioma rosso acceso, come una bella ciliegia succosa.

Inevitabilmente Shirayuki attira le attenzioni del principe Raji che le propone di diventare la sua concubina; la ragazza, indignata e spaventata fugge via.

Proprio durante la sua fuga nelle vicinanze del Regno di Clarines incontra e fa la conoscenza di Zen, che scopre essere il principe secondogenito.


La storia sembrerebbe richiamare fortemente quella della principessa precedentemente citata, Yona; nonostante questo, il volume non mi ha annoiata per nemmeno mezza tavola.

Shirayuki è una ragazza decisa, che sa ciò che vuole e ciò che non vuole per sé stessa: non intende essere la concubina di Raji e se per sfuggire a questo obbligo deve mollare tutto lo fa senza remore; pagina dopo pagina vedremo come, frequentando il palazzo reale, la protagonista decide di tentare la prova per diventare erborista di corte.

Insomma, una vera e propria forza della natura.

Discorso a parte per Zen che io so già diventerà un cuoricino, ne sono certa; ho letto che già con la trasposizione animata è uno dei personaggi preferiti dalla maggioranza ma, dato che non intendo vedere l'anime finché il manga non supera il punto trasposto, per ora sono solo sensazioni.


Il tratto della sensei Akiduki mi piace parecchio: delicato e con la giusta quantità di dettagli, trovo sia perfetto per la narrazione e dialoghi proposti.


Etichettato come "shojo fantasy" mi aspetto grandi, anzi grandissime cose, da questa storia ma per ovvie ragioni, visto che siamo solo al primo volume; vien da sé che continuerò la serie e ne riparleremo successivamente, magari verso la fine di quest'anno con già quasi una decina di volumi pubblicati.


Ringrazio la casa editrice per avermi fornito una copia del romanzo. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.



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