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[RECENSIONE] "Sangue e cenere" di Jennifer L. Armentrout | Blood and ash #1



Titolo: Sangue e cenere

Serie: Blood and Ash #1

Autorə: Jennifer L. Armenotrut

Casa editrice: HarperCollins

Pagine: 630

Data d'uscita: 24 Marzo 2022

Prezzo: €17,00

ISBN: 9788869059681

Link d'acquisto QUI



UNA FANCIULLA...

Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola.

Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.

UN DOVERE…

Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.

UN REGNO...

Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.

Leggendo questo romanzo, circa al 20% della lettura, ho iniziato a prendere coscienza del fatto che questa saga sarebbe diventata una delle mie ossessioni letterarie, proprio a braccetto con quella delle Corti... e ci ho preso in pieno! Tra l'altro mi logora il fatto che non posso cercare fanart per non incappare in spoiler dei prossimi libri quindi cara HarperCollins sbrigati a portare i sequel!


Bene, ora provo a parlarvi del libro in maniera un po' più seria, visto che il titolo, come avrete potuto notare, ha riacceso la fangirl che è in me.


Da sangue e cenere... noi risorgeremo.

La protagonista è Penellaphe, per pochi eletti Poppy, per il resto del mondo la Vergine, la Prescelta, colei che rappresenta il collegamento diretto tra gli dei e gli umani. Le è stata destinata una vita di rinunce, in solitudine reclusa in una delle stanze dell'Alzata, con il viso sempre coperto da un velo e pieno di cicatrici.

Tuttavia, si allena in segreto ogni singolo giorno da anni e nasconde il suo pugnale attaccato alla coscia, per avere sempre la possibilità di difendersi. Anche perché l'Oscuro sta arrivando, e lei deve essere pronta.


Dirvi altro potrebbe essere tremendamente spoiler: spero possiate leggere questo romanzo senza alcun tipo di anticipazione così da potervi arrovellare su alcuni piccoli indizi disseminati qui e lì e potervi meravigliare di ogni colpo di scena e dell'evoluzione dei personaggi. Anche la scoperta del passato della stessa Poppy, dei suoi genitori, o di Hawke è una continua scoperta molto interessante.


Lo stile dell'autrice, specie a primo impatto, mi è sembrato diverso, più maturo e, onestamente, accattivante. Lo spicy c'è, ed è diverso dai libri precedenti, più esplicito e adulto ma non volgare. Sicuramente il fatto che il romance in questo romanzo sia praticamente un enemies to lovers descritto molto bene mi ha permesso di percepire appieno la chimica tra i protagonisti, anche solo attraverso i loro battibecchi.

Poppy l'ho adorata: una protagonista con gli attributi, che non aspetta di essere in vero pericolo per ricordarsi l'esistenza dell'autodifesa; spigliata, desiderosa di avere la sua libertà e indipendenza, ed è anche un po' ingenua. Hawke, che ve lo dico a fare: vi consiglio vivamente di scoprire questo personaggio tenebroso, carismatico e, ovviamente, bellissimo; il suo fascino, che sa di proibito e irresistibile, ha conquistato anche me.


Così, in piedi nelle mie stanze, con i piedi fasciati dagli stivali leggermente divaricati e la linea della mascella dura, Hawke mi ricordò Theon, il Dio degli Accordi e della Guerra.


Il worldbuilding non è eccelso, anzi credo debba essere sviscerato ancora tanto, eppure a me è piaciuto moltissimo. Contando che questo è il primo libro di una saga (al momento sono stati pubblicati in inglese quattro libri su sei previsti), è comprensibilissimo il fatto che circa le prime duecento pagine siano introduttive: coerentemente col fatto che Poppy ha un ruolo fondamentale per la gente, è giusto che la Armentrout abbia voluto prendersi del tempo per descrivere il mondo in cui ci troviamo; alcune cose ancora non mi sono chiarissime, tuttavia confido nei prossimi romanzi.


Sul finale non mi esprimerò moltissimo: vi basti sapere che, nonostante avessi più o meno intuito qualcosa, il modo in cui il plot-twist più importante dell'intero libro e il cliffhanger finale mi hanno colpita è stato incredibile. La Armentrout ha saputo miscelare benissimo due dei trope che adoro e, ve lo assicuro, ho letteralmente bisogno di leggere quanto prima il secondo volume di questa saga.

Se cercate un high fantasy con una storia intrigante e con una storia slowburn spicy non potete non recuperare questo gioiellino!


Però HarperCò, io ho bisogno del sequel. Meh!


Ringrazio la casa editrice per avermi fornito la copia cartacea. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.


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