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[RECENSIONE] "Poet X" di Elizabeth Avecedo

Buonasera lettori!!

Dopo l'articolo, per non dire "sfogo personale" di qualche giorno fa, suscitato dalla lettura di "Poet X" è arrivato il momento della recensione!


Titolo: Poet X

Autrice: Elizabeth Avecedo

Casa editrice: Sperling & Kupfer

Data d'uscita: 27 Aprile 2021

Pagine: 355

Prezzo: €16,90

ISBN: 9788820069568

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C'è potere nella parola. Avere quindici anni non è mai facile, men che meno se hai un corpo dalle curve prorompenti che non passa inosservato e che sembra raccontare tutto di te prima ancora che tu apra bocca. Xiomara se ne rende conto in fretta, mentre cammina per le strade di Harlem, inseguita da fischi e commenti lascivi, perciò impara a difendersi come può, con la lingua tagliente e i pugni levati. Non si concede mai di abbassare la guardia, se non quando appunta i suoi pensieri su un quaderno con la copertina di pelle, in cui scrive d'amore, di passione, del difficile rapporto con la madre, tradizionalista e molto religiosa, che mai e poi mai deve venire a conoscenza dei suoi tumulti interiori, dei suoi desideri più reconditi. E che la metterebbe in punizione, se venisse a sapere che la figlia si è iscritta al club di poetry slam della scuola, dove ha la possibilità di interpretare le sue poesie. Xiomara è consapevole di rischiare grosso, ma una volta assaporata la libertà di raccontare ad alta voce il suo mondo, come può accettare di tornare al silenzio?


Come potrete aver intuito se mi seguite da un po', i versi di una poesia hanno sempre cozzato con i miei gusti: è certamente un mio limite, ma non riesco quasi mai ad apprezzare appieno una bella poesia. La storia di Xiomara è scritta in versi, proprio come una poesia, un po' per richiamare la sua clandestina iscrizione al Poetry slam della scuola. Per me è stato panico, ho avuto seriamente paura di non riuscire ad apprezzare un titolo che, magari, avrebbe potuto toccarmi nel profondo... fortuna che ogni mia paura è andata a dissiparsi pagina dopo pagina.


Xiomara, la nostra protagonista quindicenne, ci racconta la sua storia, dei suoi amici con cui ha qualche incomprensione, della sua famiglia composta da un padre presente, una madre con cui ha un normalissimo rapporto odio/amore dettato anche dalla giovane età della ragazza. Xiomara è entrata nel mio cuoricino riga dopo riga e il titolo mi ha conquistata sin da subito.


Perché se a me non ci penso io, nessuno lo farà al posto mio.

Tra me e Xiomara ci sono esattamente dieci anni di differenza eppure mi ha non solo inesorabilmente riportata nel passato, dove ogni piccola cosa quasi prendeva le sembianze un dramma gigantesco; mi ha letteralmente dato in mano i pensieri di un'adolescente di colore alle prese con questi drammi giganteschi, la madre, la scoperta della sessualità o, ancora, quel senso di inadeguatezza che caratterizza l'adolescenza, momento in cui ancora si è indecisi, o quasi, su ogni aspetto della propria vita.

Il finale, un po' frettoloso per quanto mi riguarda, mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, come se l'autrice avesse dovuto chiudere ogni conflitto e situazione il prima possibile.


Sono sinceramente entusiasta: il titolo, letto in un solo giorno, non ha quindi deluso le aspettative, anzi mi ha sorpresa e mi ha colpita sia durante la lettura che nella fase di metabolizzazione post ultima pagina.


Ringrazio l'organizzatrice Nia di Cronache di lettrici accanite, per aver organizzato l'evento e la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere il titolo.



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