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[RECENSIONE] "Non ti perdere" di Giada Fariseo

Buon pomeriggio lettori!

Avevo tanto sentito parlare di questo titolo e, sinceramente, non appena sono venuta a conoscenza della riedizione per la Literary Romance non ci ho pensato due volte: dovevo leggerlo.

Avrà soddisfatto le mie aspettative?


Titolo: Non ti perdere

Autrice: Giada Fariseo

Casa editrice: Literary Romance

Data d'uscita: 22 Gennaio 2021

Pagine: 312

Prezzo: €14,25 - Gratis con Kindle Unlimited

ISBN: 9788833667652












Una laureanda che ha rinunciato al sogno di danzare sale su un treno che la condurrà sul palcoscenico della vita.Tea è prossima alla laurea; caparbia e determinata, ha le idee ben chiare su ciò che vuole e sa come ottenerlo. Tuttavia, l’incontro con due ragazzi, molto diversi l’uno dall’altro, risvegliano in lei un lato molto più istintivo e passionale. Quando sembra che la relazione con uno dei due possa concretizzarsi, il destino le offre un’occasione: un viaggio in America per completare la sua tesi sui relocation centers americani. Ben presto le sue ricerche incroceranno una famiglia di nisei nonché il dramma da loro vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Affiancata da Chris, una guida del posto, Tea cerca le risposte a un dubbio durato decenni, provando con tutta se stessa a non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.


Tea è una ragazza come tutte le altre, che sa ciò che vuole da sé stessa e dalla vita, studia duramente ed è a un passo dalla laurea; un brutto incidente l'ha separata definitivamente dal suo sogno di danzare ma lei non si è mai lasciata abbattere nonostante la brutta delusione.

Un giorno la sua vita subirà una piccola scossa grazie all'incontro con Tia, ragazzo per cui prova immediatamente una forte attrazione scoprendo, così, il suo lato passionale. Purtroppo, o per fortuna (dipende dai punti di vista), questa scintilla è costretta a spegnersi ben presto: Tea riceve una proposta che proprio non può rifiutare riguardante la possibilità di terminare la propria tesi in comunicazione interculturale oltreoceano.

In questa nuova avventura, Tea conoscerà in America la sua guida, Chris, dai tratti che miscelano perfettamente Oriente e Occidente, e con lui affronterà un viaggio unico e speciale: riguarderà non solo le vicende che hanno visto protagoniste America e Giappone nella seconda guerra mondiale, ma anche un sentimento che sembra essere strettamente legato al Destino e al famoso "filo rosso".


Il romanzo, che viaggia su due parti ben distinte e capitoli brevi e scorrevoli, narra della storia di questa ragazza con cui, purtroppo, proprio non sono riuscita a empatizzare. Sarà che, vedendola praticamente come se fosse una mia conoscente, coetanea e collega che studia un'altra materia, mi sono resa conto che se fosse reale non ci sarei mai diventata amica. Tea non è cattiva ma si lascia, secondo me, troppo trasportare dal giudizio altrui, mettendo anche in dubbio il suo essere dimostrando grandissima insicurezza; in contrapposizione con questo modo di fare, c'è la sua grandissima testardaggine, lealtà ed essere passionale. Capirete bene che, vista questa contrapposizione che può essere anche vista come una crescita del personaggio stesso tra le due parti che compongono il romanzo, non sono riuscita troppo ad inquadrarla e a volerle bene.

Tuttavia la passione che traspare prima con Tia ma, soprattutto, con Chris l'ho trovata reale, palpabile e credibile: come se fossero destinati, come se quel famoso filo rosso delle credenze giapponesi che lega indissolubilmente due persone li tenesse legati.


Se la prima parte non mi ha fatto impazzire, la seconda è stata davvero piacevole e interessante: è lampante e cristallina la ricerca fatta dall'autrice per poter inserire tante nozioni di natura storica; l'affascinante descrizione di quelli che sono gli avvenimenti riguardanti i Nisei, popolo americano con origine giapponese che, a seguito dell'attacco di Pearl Harbor durante la Seconda Guerra Mondiale, vengono trasportati verso un campo d'internamento americano. Essendo stata una grandissima amante della storia durante gli anni del liceo ho trovato tanto tanto interessante questa componente del romanzo.


Lo stile di Giada Fariseo è indiscutibilmente scorrevole, "Non ti perdere" si lascia leggere con una facilità estrema, anche visto l'equilibrio che vi è tra la parte descrittiva e quella dedicata ai dialoghi.

Il mio personalissimo tasto dolente è stato il finale: molto originale e sicuramente rappresentante un azzardo personale dell'autrice, non mi è andato giù. Semplicemente perché è un plot-twist che non trovavo esser necessario, anzi il romanzo secondo me era perfetto già così, non c'era davvero bisogno di svoltare tutto in questa maniera. Però, come sempre, è il mio parere da lettrice, però oggettivamente resta una buona lettura che consiglio e di cui mi auguro di leggere presto il seguito.


Ringrazio l'autore per avermi fornito la copia cartacea. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.


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