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[RECENSIONE] "Layla" di Massimo Piccolo

Buongiorno lettori!

Oggi vi parlerò di un romanzo di uno scrittore partenopeo che ha, gentilmente, deciso di inviarmi il suo romanzo: sto parlando di Massimo Piccolo, autore di "Layla". Devo dir la verità, questo romanzo mi ha incuriosita sin da subito, sicché ho subito accettato di poterlo leggere.

Ma iniziamo subito!


Titolo: Layla

Autore: Massimo Piccolo

Casa editrice: Cuzzolin Editore

Data di uscita: 31 Ottobre 2019

Pagine: 392

Prezzo: €14,90
















In una Napoli vera e contemporanea (lontana dal folclore o dal racconto di Gomorra), nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi, tra passioni, desideri e i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua una realtà fatta di misteri e accadimenti inspiegabili e spaventosi. Chi è Layla e quali segreti nasconde? E chi si cela dietro il personaggio de la sposa ,una sacerdotessa amorevole che ha saputo decifrare i mille indizi che la città conserva (ora in una cappella chiusa del Duomo, ora in un dipinto, ora nelle fattezze di una Madonna col Melograno) o unas pietata dispensatrice di morte? E Gabriel, mente brillante e razionale immune anche al più piccolo tentennamento, che già a cinque anni ai cartoni animati preferiva i programmi di Piero e Alberto Angela (e socio del Cicap a dodici), riuscirà a interrompere quanto di drammatico e incomprensibile sembra destinato a succedere?


Devo fare una premessa: avendo intuito l'aura misteriosa che avvolge il romanzo e nello specifico Layla, protagonista che da il nome al romanzo stesso, ho cercato di saperne il meno possibile per potermi successivamente godere a pieno la lettura... Mai scelta fu più saggia.


Il romanzo è ambientato in un'esoterica, quasi magica e misteriosa, Napoli, che presenta luoghi occulti da visitare e che stuzzicheranno la curiosità del lettore... per questo ho trovato perfetta l'ambientazione scelta e impostata dall'autore.

Layla, la protagonista, misteriosa almeno quanto il luogo che l'accoglie, ha dovuto appena abbandonare la sua città e i suoi amici e si rimboccherà la maniche per rifarsi una nuova vita nella bella Napoli... Inevitabile, dopo il loro incontro, sarà legare in maniera quasi indissolubile con tre ragazzi: Gabriel, Tommaso detto "Pisto" e Sara.

E nella normalità della vita di quattro adolescenti che spicca un personaggio chiamato "La Sposa" e che viene presentata come colei che "libera le persone dai loro mali" e che, inevitabilmente, avrà un ruolo fondamentale nella storia.


"Layla" è un romanzo che va assaporato pagina dopo pagina, da cominciare senza quasi saperne nulla così da poterne apprezzare ogni minimo particolare che, inevitabilmente, sconvolgerà il lettore.


Sicuramente non posso non congratularmi con l'autore per la sua bravura nella caratterizzazione dei personaggi: da Layla, personaggio che ho preferito tra tutti, specialmente vista l'evoluzione che la vede protagonista durante l'intera durata del romanzo; ho adorato Sara e Pisto, amici leali e fedeli su cui poter sempre contare; ancora Gabriel, personaggio molto bello che si lascia scoprire attraverso le pagine del suo blog.


Lo stile narrativo l'ho trovato perfetto e delicato, anche mentre venivano trattati argomenti delicati come ad esempio l'autolesionismo o la violenza sessuale; Massimo Piccolo ha creato una storia da cui è difficile staccarsi, accattivante e al cardiopalma.

Durante l'ultima parte del romanzo mi è stato impossibile staccare gli occhi dalle pagine, desiderosa di saperne di più e stupita quando tutte le mie congetture si sono rivelate sbagliate davanti a un finale del tutto inaspettato.


E' una lettura che consiglio, avvertendovi però che non vi sarà facile staccarvi dal romanzo fino a storia terminata.


Il mio voto è:


4,5/5, un romanzo che consiglio e che rileggerei.


Alla prossima lettura,

Federica.



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