[RECENSIONE] "La via del grembiule - Lo Yakuza casalingo 2" di Kousuke Oono
Buongiorno lettori!
Aspettavo con trepidazione il titolo di cui vi parlerò oggi, "La via del grembiule - lo Yakuza casalingo" vol. 2 di Kousuke Oono, sin dalla lettura del primo volume! Ringrazio la casa editrice J-Pop Manga per il gentile invio, ne sono davvero entusiasta!
Titolo:La via del grembiule - lo Yakuza casalingo
Volume: Secondo (su cinque - serie in corso)
Autore: Kousuke Oono
Editore: J-Pop Manga
Pagine: 160
Dimensione:12x16,9
Stampa: b/n
Data d'uscita: 9 Settembre 2020
Genere: Comedy
Prezzo: €5,90
Tatsu, detto “l’Immortale”, è lo yakuza più implacabile e temuto della città. Un demone in combattimento, un uomo d’onore pronto a dare la vita per i suoi compagni… E lo è ancora oggi che si è sposato. Solo che adesso i combattimenti sono svendite al supermercato con casalinghe spietate e i suoi compagni sono lavatrice e aspirapolvere. Perché Tetsu (mentre la moglie porta a casa il pane) ha deciso di diventare l’uomo di casa perfetto, ma i suoi vecchi nemici e soprattutto il suo aspetto remano contro ogni buon proposito…
Come sempre diamo un'occhiata all'edizione: 12x16,9 brossurato con sovraccoperta, non presenta pagine a colori. E' abbastanza flessibile, cosa che facilita la lettura, un po' come tutti i titoli J-Pop Manga. La copertina che si rivela sotto la sovraccoperta mi piace particolarmente: raffigura un volantino per reclutare gente per il corso di pallavolo. Geniale è dir poco.
Con l'acquisto di questo secondo volume era possibile ottenere un bellissimo grembiule che richiama il nome della serie.
Al momento della stesura della recensione non risulta disponibile ma chissà... magari presto potrete riuscire ad acquistarlo nel caso in cui non abbiate fatto in tempo.
Come anticipato nella scorsa recensione, questa storia tratta delle vicende di Tatsu che, abbandonata la sua vita violenta e pericolosa per amore, sostiene la sua amata dolce metà, donna impegnata nel lavoro e a far carriera.
Non riesce proprio a togliersi di dosso l'aria minacciosa che l'ha accompagnato per una vita intera e questa cosa mi fa davvero troppo ridere il suo lui esser innocentemente consapevole.
D'altronde è normalissimo minacciare qualcuno con una paperella, giusto?!
Come per il primo volume vedere il contrasto tra i gesti di Tatsu e la sua aria minacciosa l'ho trovato esilarante e mi ha fatto sorridere proprio tanto.
I personaggi continuiamo a conoscerli poco per volta, per questo i capitoli hanno l'apparenza di essere autoconclusivi, ma è solo un modo per introdurci nel presente - e nel passato - dell'ex Yakuza. Tutto, ovviamente, condito da simpatia e umorismo.
Riconfermo il mio pensiero: il manga condanna la violenza attraverso il personaggio di Tatsu con delle tavole dal tratto decisamente umoristico, rendendo un po' tutto più leggero.
Ho apprezzato particolarmente la postfazione, a cura di Jacopo Costa Buranelli, che introduce i neofiti verso il mondo a cui apparteneva il protagonista, spiegandone le caratteristiche e curiosità.
Questa volta, dopo la spiegazione riguardante i tatuaggi del primo volume, Jacopo si concentra sull'origine della terminologia "yakuza" e di come sia strettamente legato al gioco di carte.
Ancora, ci viene spiegato il perché un avvenimento che trovate nel volume (ricordate la questione basilico, non aggiungo altro) che porta Tatsu a sembrare sospetto per la polizia, introducendoci a quella che è la legge nipponica.
Oppure ci spiega quello che si chiama "stamp rally", una gara di raccolta timbri e concorso a premi in cui vedremo cimentarsi anche il nostro Tatsu.
Se vi volete bene, se volete farvi due risate, passare una mezzoretta leggendo qualcosa di divertente questo titolo fa per voi. Io lo adoro e continuerò di certo la serie.
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