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[RECENSIONE] "La legge dei lupi" di Leigh Bardugo



Titolo: La legge dei lupi

Serie: King of scars #2

Autorə: Leigh Bardugo

Casa editrice: Mondadori

Pagine: 480

Data d'uscita: 19 Aprile 2022

Prezzo: €21,90

ISBN: 9788804738916

Link d'acquisto QUI










Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.


Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.


Grishaverse e ordine di lettura


Trilogia di "Tenebre e ossa"

1. Tenebre e ossa

2. Assedio e tempesta

3. Rovina e ascesa


Dilogia di "Sei di corvi"

1. Sei di corvi

2. Il regno corrotto


Dilogia di Nikolai

2. La legge dei lupi


Ci tengo particolarmente a ripetere quanto detto nella recensione de "Il re delle cicatrici": se non avete mai avuto a che fare con il Grishaverse, vi consiglio di fuggire da qui; per forza di cose vi sarà qualche spoiler sia della trilogia di "Tenebre e ossa" che della dilogia di "Sei di corvi". Il mio consiglio spassionato è di non leggere la dilogia dedicata a Nikolai come primo libro o nel bel mezzo della saga, ma solo dopo aver letto tutti i libri della lista poco più sopra.

Era stata un’azione irresponsabile ed estremamente imprudente, ma aveva funzionato come un incantesimo. Nina aveva imparato a servirsi dell’inganno da Kaz Brekker in persona, e non c’era maestro migliore di lui.

Se ben ricordate, durante la recensione de "Il re delle cicatrici" ho scritto che il rimescolare le carte da parte dell'autrice mi ha fatto storcere un po' il naso, e devo ammettere che questa sensazione si è perpetrata lungo tutto il romanzo... che comunque mi ha emozionata e ho apprezzato molto più del primo!


Come per il primo volume, il romanzo conta tre POV in terza persona principali, quello di Nikolai, Nina e Zoya, più altri minori di cui avrei fatto benissimo a meno, in tutta sincerità. Nikolai surclassa chiunque ormai e diventa il mio personaggio preferito dell'intero Grishaverse, conquistandomi col suo sarcasmo, fascino e grande forza d'animo.

L'evoluzione di Zoya lungo la dilogia è evidente e palpabile: approfondirla troppo sarebbe davvero spoiler, ma posso dire di aver tiepidamente apprezzato questo personaggio e la sua crescita, non essendone completamente soddisfatta.

Nina, che inizialmente aveva il cuore e l'anima letteralmente lacerati, è il personaggio la cui storyline mi ha più appassionata e con cui ho empatizzato di più.

Il suo peso contro il proprio corpo era come una benedizione. Lui era stato forte per il suo paese, per i suoi soldati, per i suoi amici. Era una cosa completamente diversa essere forte per lei.

Come sempre la Bardugo si riconferma on point quando si tratta di faccende politiche: intrighi, sotterfugi e mosse degne da una partita a scacchi, fanno da solida impalcatura al romanzo; ero così incuriosita che volevo assolutamente sapere come si sarebbero evolute le cose tanto da non riuscire a posare il libro.


Come sempre, all'inizio del romanzo vi è una cartina e una rapida scaletta con le divisioni del corpo dei Grisha proprio come un piccolo promemoria che non guasta mai.


"La legge dei lupi" presenta molta più dinamicità, sono praticamente seicento pagine, o quasi, d'azione, colpi di scena, cambi di registro anche un po' troppo veloci, ma che di sicuro tengono il lettore incollato alle pagine. Ci saranno dei cameo un po' telefonati ma che, tutto sommato, ho apprezzato. L'unica vera pecca trovo sia il finale: troppo frettoloso e non sviscerato benissimo, lasciandomi un po' con l'amaro in bocca e allo stesso tempo stupita; vi invito a leggere il romanzo, con la speranza che, invece, a voi possa convincere.


Il Grishaverse, in ogni caso e nonostante alcune pecche, avrà sempre un posto speciale nel mio cuoricino.


Ringrazio l'organizzatrice e la casa editrice per avermi fornito una copia in anteprima. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.


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