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[RECENSIONE] "L'eco del tempo futuro" di James Islington - Licanius #2

Buongiorno lettori!

Dopo la recensione di "L'ombra del tempo passato", primo volume della Licanius Trilogy uscita il 18 Febbraio per la Fanucci Editore, ora è arrivato il momento di parlare di "L'eco del tempo futuro", sequel e volume di mezzo che fa da ponte tra un inizio che ho apprezzato tanto e un finale che attendo con ansia.

Vi ricordo che è già disponibile l'intera trilogia in tutte le librerie e store online.

Ma arriviamo alla ciccia del discorso che affronteremo oggi... "L'eco del tempo futuro" soffre della sindrome del libro di mezzo o ne è esente?

Scopritelo in mia compagnia.


Titolo: L'eco del tempo futuro

Autore: James Islington

Saga: Licanius Trilogy #2

Casa editrice: Fanucci

Data d'uscita: 18 Febbraio 2021

Pagine: 692

Prezzo: €25,00

ISBN: 9788834740828












Mentre le ombre si espandono, un’oscurità si sveglia.

Sulla scia del devastante attacco a Ilin Illan, è stata dichiarata un’amnistia per tutti gli Auguri, consentendogli finalmente di uscire dalla clandestinità e opporsi apertamente alle forze oscure che si ammassano contro Andarra. Tuttavia, mentre Davian e i suoi nuovi alleati si affrettano verso il vacillante Confine a nord, nuovi orrori lungo il viaggio mostrano che la tregua è stata proclamata troppo tardi.

Nella capitale, Wirr è costretto a fare i conti con impavidi assassini e con un’Amministrazione sempre più ostile mentre assume controvoglia il mantello di Custode del Nord; scoprirà così un mistero che metterà in discussione tutto ciò che si racconta sulla ribellione guidata da suo padre vent’anni prima. Nel frattempo, Asha inizia un’indagine segreta sulla scomparsa delle Ombre; è determinata a scoprire non solo dove siano finite ma anche l’origine dei Ricettacoli che le hanno create e, in definitiva, una cura per riportarle indietro.

E con il tempo a lui sfavorevole, mentre corre per adempiere all’infido patto con i Lyth, Caeden continua a lottare con il fardello incredibilmente pesante del suo passato. Come affiorano sempre più i ricordi, inizia a rendersi conto che le motivazioni delle due parti in questa antica guerra potrebbero non essere così chiare come sembravano all’inizio...

Dopo il pazzesco cliffhanger con cui è terminato "L'ombra del tempo passato" non vedevo proprio l'ora di metter su le mani su questo titolo così da poterne sapere di più.

E' sempre un po' difficile parlare della trama del secondo volume di una trilogia, specie contando che si può incorrere in pesanti spoiler che potrebbero rovinare la lettura di un libro che, fondamentalmente, è fondamentale per unire l'inizio e la fine di una storia.


Dopo il terribile attacco a Ilin Illan e la dichiarazione dell'amnistia, gli Auguri possono finalmente uscire allo scoperto e poter raccogliere le forze, unirsi e contrastare le temibili forze oscure che si abbattono su Andarra.

I nostri protagonisti, inoltre, si trovano tutti impegnati ad adempiere a pericolose missioni: se Davian e i suoi alleati sono in marcia verso Nord incontrando nuovi pericoli, Wirr deve fare i conti con un'Amministrazione ostile e assassini a sangue freddo; Caeden si trova in lotta con il proprio passato e Asha alla ricerca di indizi e alla ricerca della verità sulla scomparsa di alcune Ombre.

Cosa accadrà da ora in poi ai nostri protagonisti?


Vorrei citare per un secondo la mia recensione del volume precedente: "Questo romanzo è l'inizio di una serie epic fantasy che potrebbe tranquillamente entrare nella mia personalissima top ten del genere di sempre; tuttavia, razionalmente, mi costringo ad attendere di leggere gli altri due prima di trarre conclusioni affrettate". Ho voluto prendere questo pezzettino perché vorrei confermare quanto detto: la Licanius Trilogy, nonostante alcune cose di cui vi parlerò a breve, sta avanzando verso la mia personale lista di titoli fantasy, nello specifico epic fantasy, preferiti di sempre.


Devo anche riconfermare il mio bisogno quasi di appuntarmi alcune cose: in mio aiuto son arrivati dei piccoli segna pagina (rigorosamente fluorescenti, ovvio) con cui mi son segnata le pagine in cui ho trovato tanta ciccia messa sul fuoco da Islington, specie dal momento in cui Caeden inizia a ricordare varie cose, persone, luoghi...



E, miei cari lettori, devo dirvi che con mia grandissima gioia ho potuto notare la presenza non solo della mappa del mondo, sistemata all'inizio e alla fine del romanzo, ma anche di utili, anzi utilissimi, glossari che riassumono sia i personaggi sia i termini, luoghi o specie più frequenti nel romanzo. Infine, ma non per importanza, vi è un bellissimo "nelle puntate precedenti" dove, come nelle serie tv, ci viene fatto un bel riassunto sia del mondo prima degli avvenimenti del primo romanzo, sia ciò che accade proprio in "L'ombra del tempo passato".


La descrizione dei personaggi, la crescita personale che risulta essere davvero palpabile, ogni sfaccettatura, trovo siano meravigliosi: i miei preferiti, ve lo dico, sono senza alcuna ombra di dubbio Davian e Caeden, (scontato, forse, ma vero); seguiti subito dopo da Wirr e Ashalia. Tuttavia, come nel primo romanzo, la meticolosa attenzione che l'autore mette nelle descrizioni viene estesa anche ai personaggi secondari: se Islington decidesse di scrivere un romanzo solo e soltanto sui Venerati e la loro storia, probabilmente ballerei la Macarena dalla felicità.


La cura per il dettaglio dell'autore è sempre minuziosa, nulla viene mai lasciato al caso e in questo secondo romanzo vengono sciolti alcuni nodi rimasti dal primo romanzo ma sorgono tante altre domande che spero vivamente trovino risposta nel terzo e ultimo romanzo della trilogia, "La luce del tempo presente". Per questo mi sento anche di dire che "L'eco del tempo futuro" soffre della sindrome del libro di mezzo per metà: solo il cliffhanger finale, letteralmente al cardiopalma e tanto enigmatico, vale un inizio un po' trascinato.


Io ve lo dico: ho bisogno di leggere il prima possibile "La luce del tempo presente" e parlarvene e sono tanto, ma tanto, fiduciosa sulla buona riuscita complessiva di questa storia.

Riconfermo per il momento, quindi, il mio amore per questo titolo e lo consiglio agli amanti del genere; chi intende approcciarsi per la prima volta o dare una seconda possibilità al genere e, nello specifico, all'epic fantasy, consiglio di armarsi di tanta pazienza e coraggio; sentirsi spaesati in questo titolo è pressoché normale, quindi non fatevi prendere dal panico e date una possibilità ai nostri protagonisti.


Ringrazio la casa editrice per avermi fornito una copia del romanzo. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.



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