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[RECENSIONE] "Il prezzo del passato" di Kathy Reichs

Buon pomeriggio, lettori!

Dovete sapere che da piccola sono cresciuta a pane e racconti gialli e thriller grazie a mia madre che è sempre stata una grandissima appassionata di Agatha Christie, nello specifico dei racconti con il piccolo investigatore baffuto belga, e di serie tv come "CSI: Crime Scene Investigation", "NCIS - Unità Anticrimine", "Criminal Minds" e... "Bones".

Sì, ho visto tutta la serie TV "Bones", andata in onda dal 2005 al 2017, con protagonisti Temperance Brennan e Seeley Booth, innamorata dei due protagonisti, della loro chimica e delle vicende ambientate al Jeffersonian Institute. La serie tv è liberamente ispirata alle vicende di Temperance Brennan dei romanzi dell'antropologa forense Kathy Reichs, anch'ella presente nella produzione a supervisionare l'operato dell'ideatore Hart Hanson.


Quando sono venuta a conoscenza dell'ultima pubblicazione della Reichs, portata in Italia da Rizzoli, non potevo proprio non leggerlo.

Ritrovare la mia adorata Temperance (a 'sto giro senza Booth visto che nei romanzi c'è Ryan) è stato fantastico, ma... il romanzo mi sarà piaciuto?!


Titolo: Il prezzo del passato

Autrice: Kathy Reichs

Casa editrice: Rizzoli

Collana: Narrativa straniera

Data d'uscita: 30 Marzo 2021

Pagine: 396

Prezzo: €19,00

ISBN: 9788817155816












Trasportato dal mare in tempesta, un bidone di plastica approda sulla spiaggia di Charleston mentre l’uragano Inara spazza le coste del South Carolina. All’interno vengono rinvenuti due corpi, nudi, avvolti in un telo fermato da un cavo elettrico rosso papavero. Davanti ai cadaveri, l’antropologa forense Temperance Brennan è travolta da un raggelante déjà-vu, un’esplosione di immagini che la riporta indietro di quindici anni, a un caso rimasto irrisolto quando ancora lavorava in Canada: sta guardando lo stesso fusto di resina grigio, gli stessi nodi, le stesse dita mozzate, gli stessi denti cavati; e un unico foro di proiettile in ciascuna testa. Convinta che gli omicidi abbiano implicazioni più vaste, Tempe vola a Montréal alla ricerca di prove, decisa a persuadere il suo ex capo a riaprire il vecchio caso. Nel frattempo, su Charleston si abbatte un’altra inaspettata calamità: un batterio mortale, di origine sconosciuta, comincia a diffondersi rapidamente tra la popolazione. A mano a mano che Tempe procede con l’indagine, prende sempre più forma una trama densa di zone d’ombra e collegamenti tra i casi di omicidio e la terribile epidemia che tiene in scacco la città.


Un forte uragano di nome Inara si abbatte sulle coste del North Carolina e con sé porta sulla riva della spiaggia di Charleston un bidone di rifiuti contenente due cadaveri, nudi, con i denti mancanti e dita spezzate, avvolti da un telo in plastica e filo elettrico rosso.

Sarà Temperance, antropologa forense, a occuparsi del caso: una strana sensazione di deja-vu la colpisce in pieno visto che il modus operandi ricorda tremendamente quello di un suo caso irrisolto su cui aveva lavorato quindici anni prima.

Come se non bastasse, a Charleston inizia a diffondersi un batterio mortale che si diffonde a velocità rapidissima.

La Brennan non ha tempo da perdere, deve risolvere il caso senza ignorare la minaccia dell'epidemia che dilaga.


"Il DNA non sa nulla e non si cura di nulla. Il DNA, semplicemente, è. E noi danziamo alla sua musica."
Richard Dawkins.

Temperance è una protagonista forte, con gli attributi, intelligente e simpaticissima: i suoi discorsetti simil-flusso-di-coscienza mi han fatto sorridere perché l'hanno resa un sacco reale ai miei occhi.

Ryan (oh Booth quanto mi manchi), il suo fidanzato, è praticamente l'uomo perfetto: viso da attore, macho galantuomo, molto attento e premuroso e anche un discreto cuoco e, come se non bastasse, ora è un investigatore privato! Hai capito a Tempe?!

Però devo dirlo... Booth mi è mancato un sacco in questo romanzo. Ora, lo so che è un personaggio che appartiene unicamente alla serie tv, lo so che qui c'è Ryan che è fantastico, ma avendo conosciuto prima la serie ho seriamente sentito la mancanza della spalla, partner e compagno della Brennan.


Insomma, tra un'epidemia in corso, un caso che ne ricorda uno irrisolto, Temperance deve seriamente districarsi velocemente da questa situazione e la trama intricata scorre velocemente.

L'autrice utilizza la prima persona, nello specifico quello di Tempe, per narrare gli avvenimenti al lettore: l'ho trovata una scelta azzeccata, mi sono sentita nella mente dell'antropologa forense alla ricerca della verità.

Come accennato la trama, che verte sul caso e altre questioni legate al lavoro della Brennan, è sinceramente intricata e richiede la massima attenzione del lettore; questo non significa assolutamente che il romanzo risulti lento, anzi, dopo la prima metà sembra mettere il turbo e un vortice di avvenimenti trasporta il lettore dritto dritto verso la fine.

Il mistero narrato dall'autrice, oltre a essere molto intrecciato, l'ho trovato ben realizzato e alla fine sbrogliato in maniera coerente.


Mi dispiacerebbe rivelare altri elementi di questo romanzo che un po' richiama un caso "standard" della nostra Bones e lo miscela a una realtà che praticamente viviamo da più di un anno. Un po' di anisetta me l'ha messa, devo ammetterlo, ma ora ho proprio voglia di riguardare la serie e recuperare altri libri della serie con


Un romanzo che non solo mi è piaciuto tantissimo, ma che consiglio a tutti gli amanti del genere e non.



Ringrazio la casa editrice per avermi fornito una copia del romanzo. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.



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