Buon pomeriggio, lettori!
Oggi daremo un'occhiata a una raccolta di racconti sull'investigatore più famoso al mondo in una splendida edizione per Mondadori nella collana Oscar Draghi. Prima ci sarà una recensione classica e poi, miei cari lettori, ci sarà un focus su serie TV e videogiochi in cui potete trovare il famoso investigatore dell'appartamento 221B di Baker Street e il suo fidato amico dottore!
Ringrazio l'organizzatrice Ylenia di Cronache di Lettrici Accanite per aver organizzato l'evento e Mondadori Oscar per avermi dato la possibilità di leggere il titolo.
Titolo: Il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes
Autore: Vari - A cura di Otto Penzler
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Draghi
Pagine: 982
Data d'uscita: 27 Ottobre 2020
Prezzo: €28,00
ISBN: 9788804723158
Il più grande investigatore di tutti i tempi vide la luce dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle nel 1887 ed è stato protagonista di quattro romanzi e oltre 50 racconti, che non sono bastati a narrarne tutte le vicende. Quella lacuna viene colmata da altri scrittori tutti di grande calibro che si sono cimentati con il personaggio da cui è nata la letteratura poliziesca. Da Neil Gaiman a Stephen King, passando per Anne Perry, Antony Burgess e molti altri, sono in tanti ad aver voluto regalare nuove vite all'investigatore di Baker Street. I loro racconti sono riuniti in questo volume.
All'interno di questo magnifico Drago la cui copertina, con colori che virano verso il blu e il verde, raffigura il nostro amato investigatore (e che sicuramente farà compagnia nella mia libreria al Drago uscito esattamente due anni fa) troviamo subito un'introduzione a cura di Otto Penzler. Penzler, infatti, percorre un po' la vita di Holmes, descrivendoci sia il suo aspetto fisico che la sua storia.
Un centinaio di anni fa, Sherlock Holmes era considerato una delle tre persone più famose mai vissute. Le altre due erano Gesù Cristo e Houdini. C’è chi dice che in realtà fosse un personaggio immaginario, ma si tratta ovviamente di un’assurdità. Qualsiasi scolaretto conosce il suo aspetto, sa come si guadagna da vivere e quasi tutti sono al corrente di molte sue caratteristiche peculiari.
Grazie a questa introduzione scopriamo che è nato il 6 Gennaio del 1854; il suo aspetto delinea un uomo alto, snello e con grandi capacità fisiche, peculiarità che lo porta a eccellere nella scherma e pugilato; il suo viso è caratterizzato da uno sguardo profondo e penetrante e un naso aquilino che, cito testualmente Penzler, "gli conferiscono un aspetto da rapace". Ma è la sua mente quella che affascina milioni di lettori: uomo di eccezionale intelletto e dalle spigliate deduzioni, nei casi che affronta dimostra di essere un personaggio dalle grandissime conoscenze, specie in materie scientifiche: la chimica viene ripetutamente utilizzata per analizzare gli indizi da lui trovati ma dimostra di essere ferrato anche in anatomia.
Successivamente, cari lettori, è possibile trovare un'interessantissima intervista al famosissimo Arthur Conan Doyle in cui parla un po' sia della nascita del suo personaggio, di come è stato ideato e come Holmes si è formato nella mente dello scrittore, sia della sua morte e di come Doyle ha deciso di uccidere l'investigatore, pur incorrendo in lettere colme del malcontento dei suoi lettori.
[...] Allora decisi di smetterla una volta per tutte con i racconti di Holmes, e con questo preciso proposito in mente non vidi modo migliore per realizzarlo che porre fine alle av- venture del mio protagonista con la sua morte.
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