Buonasera lettori!
Oggi ci addentreremo per la seconda volta nel mondo del Grishaverse!
Dopo la recensione di Tenebre e ossa, oggi tocca proprio al secondo volume della trilogia della Bardugo.
Come per il primo romanzo, vi ricordo che in Italia l'intera trilogia, così come la duologia di "Sei di corvi" e "Il regno corrotto" già pubblicata, verrà tradotta e pubblicata da Mondadori.
Il primo romanzo è uscito il 3 Novembre 2020, il terzo è previsto, salvo slittamenti, a Marzo di quest'anno.
Titolo: Assedio & Tempesta
Serie: Grisha trilogy #2
Autrice: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 300
Data d'uscita: 19 Gennaio 2021
Prezzo: €18,90
ISBN: 9788804728740
"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.
Serie "The Shadow and Bone Trilogy"
#0.5 The Demon in the Woon
#1 The Shadow and Bone (Tenebre e ossa)
#1.5 The Tailor
#2 Siege and Storm (Assedio e tempesta)
#3 Ruin and Rising (TBD in italiano)
Nel primo volume della serie ci trovavamo a Ravka, meravigliosa terra vicino alla Faglia d'Ombra, con i nostri Alina e Mal pronti ad arruolarsi per l'addestramento militare: tutto cambia durante l'attraversamento della suddetta Faglia ove il ragazzo viene ferito dai mostri che si trovano in quel luogo e Alina, presa dall'impeto di salvare il ragazzo che ama, rivela i propri poteri ed entra a far parte dei Grisha, gruppo di maghi che affiancano i soldati nell'esercito.
In questo secondo titolo della trilogia, invece, ci troviamo a Cofton, luogo oltre il Vero Mare dove Alina e Mal han cercato riparo come fuggitivi.
L'Oscuro, personaggio di cui vi ho brevemente accennato durante la prima recensione, non è stato sconfitto, anzi: egli torna alla ricerca dei due, ancor più forte di prima.
Ribadisco le mie vecchie impressioni: si vede che lo stile della Bardugo è acerbo, specie rispetto alla duologia, ma è comunque un titolo godibile.
Il world building è sempre pazzesco, dettagliato, accattivante.
Cofton non mi sembrava ancora del tutto reale. Aveva un che di grezzo e incompiuto. La maggior parte delle strade non era asfaltata e avevo sempre l’impressione che gli edifici con quei tetti piatti e le sottili pareti di legno potessero cadere da un momento all’altro. Eppure avevano tutti i vetri alle finestre. Le donne si vestivano di velluti e merletti. I negozi traboccavano di dolci, cianfrusaglie e ogni genere di abiti eleganti invece che di fucili, coltelli e pentole di stagno. Lì, perfino i mendicanti avevano le scarpe. Così appariva un paese che non era sotto assedio. Passando davanti a un negozio di gin, intravidi con la coda dell’occhio una macchia di rosso. “Corporalki.” Mi ritrassi all’istante, schiacciandomi nello spazio buio tra due edifici, il cuore che martellava, la mano già sulla pistola al mio fianco.
In questo volume viene introdotto un personaggio più che interessante: Nikolai; personaggio dalla personalità carismatica, divertente, ammaliante ma anche doppiogiochista, sarà capace di far vacillare i sentimenti di Alina, riuscendo anche a far ingelosire Mal.
Al contrario di "Tenebre e ossa" qui ho visto maggior cura nella descrizione dei personaggi: basti vedere quanto effettivamente io abbia apprezzato Nikolai; tutto questo amore è riservato al nuovo personaggio della storia, a differenza di Alina, che praticamente ho mal sopportato lungo tutto il romanzo, e Mal, che mi è quasi indifferente.
«Sono qui solo per parlare.» «E allora parla» ribatté Mal piccato. «Chi sei e a che gioco stai giocando?» «Nikolai Lantsov, ma per favore non fatemi recitare di nuovo i titoli, non è divertente per nessuno e l’unico che conta è “principe”.» «E che ci dici di Sturmhond?» chiesi. «Sono anche Sturmhond, comandante della Volkvolny, flagello del Mare Vero.» «Flagello?» «Be’, seccatura, come minimo.» Scossi la testa. «Impossibile.» «Improbabile.» «Non è il momento di fare lo spiritoso.»
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