top of page

[RECENSIONE] "Ancora una fermata" di Casey McQuiston

  • Immagine del redattore: Federica
    Federica
  • 21 giu 2022
  • Tempo di lettura: 3 min


Titolo: Ancora una fermata

Autorə: Casey McQuiston

Casa editrice: Mondadori

Pagine: 360

Data d'uscita: 7 Giugno 2022

Prezzo: €19,00

ISBN: 9788804750185

Link d'acquisto QUI






August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.


Dopo l'uscita di Rosso, bianco e sangue blu Casey McQuiston torna con una nuova, dolcissima, storia che trasuda delicatezza e tematiche LGBTQ+. Ma, ve lo dico subito, le aspettative forse esageratamente alte mi hanno portata a rimanere con l'amaro in bocca al termine della lettura del libro pur ritenendo Ancora una fermata una lettura tutto sommato piacevole.


August, una ragazza ventitreenne che negli ultimi anni non ha avuto modo di metter radici in un luogo, decide di trasferirsi a New York senza troppe aspettative e senza le idee chiare sul proprio futuro. La casa in cui vivrà da quel momento in poi è a dir poco chiassosa e piena di vita: c'è Wes, tatuatore, Niko, sensitivo, la sua fidanzata artista Myla e il rumoroso vicino Isaiah. Un giorno, precisamente sulla linea Q della metropolitana, a seguito di un piccolo incidente August fa la conoscenza di Jane: tra un'occhiata e l'altra, momenti fugaci e battutine, la protagonista invita la ragazza conosciuta in metro per un caffè ma lei risponde che non può... e non può per davvero!


Se da una parte la coppia protagonista non mi ha emozionata e ho trovato esser anche un po' superficiale, i personaggi secondari hanno conquistato il mio cuoricino e, per quanto mi riguarda, hanno tenuto in piedi l'intero romanzo che conta 300 pagine non linearmente scorrevoli; all'inizio ho trovato lo stile un po' pesantuccio ma, dopo un determinato punto della storia, fortunatamente è diventato molto più godibile. Ciò che ho sinceramente apprezzato tantissimo e il calore e il senso di accoglienza che il libro mi ha trasmesso: attraverso gli occhi di August ho visto piano piano come una persona che non ha mai trovato il suo posto nel mondo, sia riuscita a trovare una piccola nicchia in cui esser serena e colma di affetto e sostegno reciproco.


Tra elementi fantasy, che ho trovato solo di contorno ma piacevoli, e grande delicatezza dedicata alla descrizione di diverse culture e sessualità, il romanzo dell* McQuiston si rivela essere un'ottima lettura da fare a Giugno, il mese del Pride. Forse qualche elemento buttato lì che urla allo stereotipo mi ha fatto storcere un po' il naso ma, come sempre, vi invito a leggere il romanzo per farvene un'idea tutta vostra.


In definitiva, per quanto riguarda i miei gusti, non credo che il libro sia all'altezza dell'hype cucitogli addosso ma, tutto sommato, è una lettura che ha saputo intrattenermi, divertirmi e che ricorda quanto sia importante la libertà di esprimere se stessi e di vivere senza alcun timore del giudizio altrui.


Ringrazio l'organizzatrice e la casa editrice per avermi fornito una copia in anteprima. Vi ricordo che l'omaggio non influisce in alcun modo sul mio giudizio da lettrice.


Comments


Post: Blog2_Post

©2019 di InfermieraNerd. Creato con Wix.com

bottom of page