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[RECENSIONE] "Pumpkinheads" di Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks


Buongiorno lettori!

E' un grandissimo piacere per me parlarvi di "Pumpkinheads", titolo che ho avuto il piacere di leggere per un evento e che ho adorato.


Ringrazio l'organizzatrice Ylenia di Cronache di Lettrici Accanite per aver organizzato l'evento e Mondadori Oscar per avermi dato la possibilità di leggere il titolo.

Titolo: Pumpkinheads

Volume: Unico

Autrice: Rainbow Rowell

Disegni: Faith Erin Hicks

Casa Editrice: Mondadori

Collana: Oscar Ink

Data d'uscita: 20 Ottobre 2020

Pagine: 224

Prezzo: €20,00

ISBN: 9788804729716












Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni...


E' l'ultimo anno per Josiah e Deja alla fiera autunnale del campo di zucche dove lavorano da anni visto che, entrambi, poi saranno via per qualche autunno per via del college.

Il ragazzo, un po' malinconico, non fa altro che pensare alla ragazza dello stand dei dolcetti di cui è innamorato da tre anni; Deja, dal canto suo, cerca di spronare l'amico non solo a dichiararsi ma anche a viversi a pieno quella giornata.


Il volume si presenta completamente a colori e con lettura all'occidentale; i disegni, a parer mio molto carini, tendono a mettere in risalto il viso dei nostri due protagonisti, e dei personaggi in generale, a discapito dello sfondo che ho trovato un po' scarno sebbene ben fatto.

Nonostante quanto detto, nonostante il "trascurare" lo sfondo, l'aria che si respira è nel perfetto stile di Halloween: come sappiamo in America è una festa molto importante e celebrata e questa graphic novel di certo non manca di colori arancioni, zucche e festoni a tema.



La caratterizzazione dei due protagonisti la trovo ben fatta: Josiah è timido, impacciato e buffo e traspare in maniera vivida dai disegni; Deja la adoro, è forte, determinata e anche fragile allo stesso tempo, che porta con delicatezza qualche sfumatura LGBT al racconto grazie alle sue frequentazioni con compagni e compagne della fiera nonostante il suo cuore appartenga a chi, forse, non potrà dar sollievo a un amore che probabilmente rimarrà nascosto nel suo cuore.



Ho apprezzato anche il fatto che i disegni di Faith Erin Hicks non rappresentino due protagonisti stereotipati e "strafighi", anzi, eppure sono bellissimi cosi.


Credo che questa lettura sia una coccola al cuore: nella sua semplicità sa colpire il lettore e, soprattutto, riesce a toccare il cuore (e sì, mi sono commossa).

La storia è semplice, magari anche scontata, magari si riesce a presagire il finale già dalle prime tavole ma, fidatevi, è un bel titolo che sicuramente ai giovani lettori può piacere, anche solo per la naturalezza con cui viene trattata la bisessualità di Deja.


La consiglio a chi è avvezzo al genere ma anche a chi, magari, si vuole approcciare per la prima volta a un fumetto; di certo vi saprà colpire nella sua semplicità.




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