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Buongiorno cari lettori, oggi state veramente attenti a ciò che vi mostrerò, perché siamo dinanzi a una raccolta di romanzi che porta il nome di uno dei più grandi autori della prima metà del 1900.
Prima di dirvi di chi sto parlando, voglio darvi alcuni indizi: si tratta di un grande giornalista e opinionista politico, che ha fatto della scrittura non solo la sua massima espressione, ma anche un mezzo di discussione del contesto sociale e politico in cui è vissuto e che ha criticato a lungo. Nato in India nel 1903, viene ricordato come il re del genere distopico e autore di opere come la “La fattoria degli animali” e, il più acclamato, “1984”: non avete ancora capito di chi sto parlando?
Una copertina sui toni del panna, che vede rappresentati un insieme di elementi che andremo a riscoprire all’interno dello stesso libro. Tutto si veste da contorno per il vero protagonista della grafica: il nome dell’autore e il titolo dell’opera, che vengono inseriti in stampatello maiuscolo, forse a enfatizzare l’importanza della stessa, in questo motivo oleografico che sicuramente dal vivo renderà questa raccolta un motivo di vanto nella libreria dei più appassionati al genere.
All’interno della raccolta possiamo trovare un ripetersi di illustrazioni, molto particolari, che hanno l’intento di rappresentare quelli che sono i temi principali toccati dall’autore all’interno delle sue opere: troviamo il Grande Fratello, visto in “1984”, il capitalismo, la psicopolizia, ma anche, la depressione, la nostalgia e altri elementi, che hanno rappresentato la scrittura dell’autore.
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