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[BLOGTOUR] Adattamenti vari del "Canto di Natale"


Buonasera lettori!

Oggi andremo ad analizzare e citare tutti gli adattamenti cinematografici e televisivi che sono stati realizzati basandosi sul capolavoro di Charles Dickens: ovviamente, come da titolo, mi riferisco a "Canto di Natale".



Titolo: Canto di Natale

Autore: Charles Dickens

Casa editrice: Rizzoli

Pagine: 101

Data d'uscita: 24 Novembre 2020

Prezzo: 20,00€

ISBN: 9788817149198











Tintinnare di monete e frusciare di banconote: solo a questo pensa il vecchio e avaro Ebenezer Scrooge. Ma tutto cambia nella magica e spaventosa notte di Natale quando Scrooge riceve la visita di tre spiriti che lo costringono ad aprire finalmente gli occhi. E il cuore. La più celebre storia di Natale, toccante parabola fantastica di Charles Dickens, in un volume illustrato da Iacopo Bruno.


Chi non ha mai letto della storia di Scrooge e della sua avarizia?

Non potevo di certo non aderire all'evento dal momento in cui questo titolo è una lettura d'obbligo durante il periodo natalizio, come se fosse una tradizione!


Dando un'occhiata alla pagina di Wikipedia ho scoperto una moltitudine di adattamenti di cui non ero nemmeno a conoscenza.

Mi sembra doveroso citare innanzitutto la primissima trasposizione cinematografica del titolo: "Scrooge, or, Marley's Ghost", cortometraggio muto del 1901 con la regia di Walter R. Booth.


Seguono una lunga lista di cortometraggi e film muti britannici e statunitensi, tra cui spicca un titolo nostrano: "Il sogno dell'usuraio" nel 1910 andato purtroppo, però, perduto.


Ricordo che da bimba ho visto e rivisto il titolo che sto per citarvi e, chissà, magari lo conoscete bene anche voi: sto parlando di "Il canto di Natale di Topolino", film d'animazione del 1983 che nonostante abbia più di 30 anni trovo sia tutt'ora bellissimo.


Famosissimo anche "Festa in casa Muppet" del 1992, in cui ovviamente vi sono come protagonisti i Muppet insieme ad attori "umani" come Michael Caine nel ruolo di Scrooge.

Nel 2001 vi è "Christmas Carol - The movie", titolo d'animazione che vanta la presenza di voci di personaggi di grande calibro, come Nicholas Cage e Kate Winslet.


Nel 2004 e nel 2009 sono stati prodotti due titoli italiani: "Natale a casa Deejay", il primo lungometraggio realizzato da un'emittente radio con la regia di Bassano, e "La rivolta delle ex", titolo che si ispira vagamente all'opera di Dickens, in cui vi è un donnaiolo al posto dell'avaro Scrooge.


E ora, miei cari lettori, abbiamo IL titolo, il film che secondo me resterà per sempre iconico e che nella mente di tutti, specie dei più giovani, verrà collegato al titolo di Dickens: "A Christmas Carol" del 2009, film completamente digitalizzato in 3D e realizzato con l'ausilio di attori veri e che vanta la presenza di Jim Carrey nel ruolo di Scrooge e dei tre fantasmi del passato, presente e futuro.


Infine vorrei citare "Dickens, l'uomo che inventò il Natale", film del 2017 che non si ispira direttamente all'opera di Dickens, bensì al romanzo di Les Stondiford che a sua volta si ispira al celebre romanzo.


Sinceramente devo dirvi che non sapevo in alcun modo dell'esistenza di adattamenti televisivi basati sull'opera in oggetto (più che altro conoscendo e avendo visti solo i film) tuttavia, informandomi proprio su Wikipedia (che vi invito a consultare se siete curiosi di sapere di più sui titoli singoli) ho scoperto che i primissimi adattamenti televisivi avevano come durata massima un'oretta e il primo fu trasmesso nel 1943.

Dal 1943 al 1966 vi sono numerosissimi adattamenti di origine inglese e statunitense, tuttavia vorrei citare "Canto di Natale" del 1999 in cui vi è la presenza di Patrick Stewart.

Nel 2006 spicca una produzione italiana, finalmente, con la regia di Ottavio Rosati dal nome "Dickens a Santa Maria in Trastevere".

Non vi sono serie TV basate sull'opera, tuttavia viene citata in alcune serie come Doctor Who o i Jefferson.


E voi? Ne avete visto qualcuno tra quelli citati?


Di seguito vi lascio il calendario con le tappe e i blog che caratterizzano questo blogtour: vi consiglio di non perderle perché sono tutte interessantissime.


Ringrazio l'organizzatrice Nia di Reine des Livres per aver organizzato l'evento e Rizzoli per avermi dato la possibilità di leggere il titolo in questa meravigliosa versione.



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