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[BLOGTOUR] "Il ritratto di Oscar Wilde"


Buon pomeriggio, miei cari lettori!


Oscar Wilde ha sempre rappresentato, per quanto mi riguarda, una vera e propria colonna della letteratura inglese: ricordo con grandissimo piacere le lezioni del mio professore del liceo che ce ne parlava entusiasta e, sarà la sua bravura o il fatto che ho adorato studiare l'autore e qualche sua opera, mi è rimasto impresso indelebilmente.

Quando ho scoperto la notizia riguardante l'uscita di questo volume e dell'evento dedicatogli, non potevo assolutamente non partecipare.


Titolo: Il ritratto di Oscar Wilde

A cura di: Massimo Scorsone

Casa editrice: Mondadori

Collana: Oscar Draghi

Pagine: 696

Data d'uscita: 13 Aprile 2021

Prezzo: 28,00€

ISBN: 9788804737506











Dal romanzo, con la storia di culto del "Ritratto di Dorian Gray", al teatro, con commedie brillanti come "L'importanza di chiamarsi Ernesto", fino alla favola e alla poesia: Oscar Wilde ha lasciato il suo segno – il segno del genio – in ogni genere della letteratura. Questo ricco volume raccoglie i suoi testi più amati, restituendo l'immagine a tutto tondo di un grande artista e un grande uomo.


All'interno di questo Drago, che va a raccogliere le opere dell'autore irlandese, prima ancora della biografia, che va a predisporre in ordine cronologico le tappe più importanti della vita (dalla nascita alla morte, letteralmente) di Wilde, troviamo uno scritto di Max Beerbohm che ho trovato essere tanto interessante e divertente.

Successivamente, dopo la cronologia poc'anzi citati, vi è una più che completa biografia, che va a citare tutte le opere non solo scritte di suo pugno, ma anche saggi a lui dedicati.

Infine, ma non per importanza, prima di accedere alla vera e propria ciccia del volume, vi è una breve introduzione di Massimo Scorsone che ho trovato essere una vera e propria lettera d'amore nei confronti dell'autore.


Il volume raccoglie sedici opere e per questo evento ne ho letti due: "La sfinge" e "La ballata del carcere di Reading"; avendo già letto il famosissimo "Il ritratto di Dorian Gray" e ho qualche ricordo di altre opere, ho deciso di fiondarmi su questi due.

Gli scritti sono disposti in colonna e presenta la traduzione a fronte.


Leggendo "La sfinge" mi sono resa conto di quanto sia armonioso questo scritto: il ritmo, quasi carezzevole, va ad accompagnare la richiesta del poeta, che nota la Sfinge e le chiede di poggiarsi col capo sulle proprie gambe così da accarezzarle la gola, morbida e vellutata, e le grinfie d'avorio.


Ma quello che più mi ha colpito è stato l'altro testo, ossia "La ballata del carcere di Reading": dovete sapere che Wilde, durante la propria vita, fu accusato di omosessualità e condannato a un paio di anni di lavori forzati proprio nel carcere di Reading; qui assistette anche alla pena di morte di un uomo e questo avvenimento traumatico gli ha dato modo di pensare al riscatto personale e al perdono.

Vien da sé che il titolo parla proprio della detenzione, del senso di costrizione nel fare le stesse cose ogni giorno e, ovviamente, della pena di morte.

E' un titolo che consiglio caldamente a chiunque di recuperare perché in tutta sincerità tocca il cuore del lettore, riuscendo a smuovere qualsiasi tipo di coscienza portando a pensare seriamente all'importanza del perdono.


E' un edizione che consiglio caldamente non solo per lo scritto di Beerbohm, l'introduzione di Scorsone o la biografia accurata: ogni racconto è accompagnato da meravigliose illustrazioni, testo originale in inglese a fronte, come già anticipato, e una colonna portante della letteratura straniera.


Ringrazio l'organizzatrice Nia di Reine des livres per aver organizzato l'evento e Mondadori Oscar per avermi dato la possibilità di leggere il titolo e avermi omaggiata della copia digitale.


Di seguito vi lascio il calendario con le tappe e i blog partecipanti.




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