[BLOGTOUR] "Lei: figura di donna" in Lei di Nicolò Targhetta
Buon pomeriggio lettori!
Oggi analizzeremo la figura di Lei nell'omonimo romanzo scritto da Nicolò Targhetta, autore che ho adorato in "Non è successo niente" ed edito Becco Giallo. Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere il romanzo e a Marika di Libri Riflessi per aver organizzato l'evento.
Titolo: Lei
Autore: Nicolo Targhetta
Casa editrice: Becco Giallo
Data d'uscita: 18 Giugno 2020
Pagine: 256
Prezzo: €16,00
Lei ha trent’anni, un lavoro frustrante che sta cominciando ad amare e un fidanzato frustrante che forse non ama più. In pochi giorni li perde entrambi e si ritrova da sola a doversi tenere a galla in una nuova quotidianità fatta di colloqui di lavoro, notti insonni e ambizioni ridimensionate. Incastrata in un mondo che pare sfocato, dove gli unici interlocutori sembrano essere gli oggetti, tra le paranoie di un poster di Kurt Cobain e il sarcasmo di Agatha Christie per i suoi appuntamenti su Tinder, Lei prova a ritrovare il sentiero.
Ammesso che un sentiero ci sia mai stato.
Chi è "Lei" che da nome a questo romanzo di Targhetta?
Lei non ci viene presentata con il suo vero nome, sappiamo che è una donna di trent'anni che in pochissimi giorni vede la sua vita stravolta: deve dire addio al fidanzato e al posto fisso a lavoro, deve persino salutare la sua casetta.
"Lei capisce di non amarlo più una mattina di marzo. Fuori la luce è bianca e densa e picchia forte sulla retina. Se ne sta un po’ seduta a letto in mutande a grattarsi la testa con le mani. Poi esce in terrazza, si accende una sigaretta e cammina avanti e indietro. Il posacenere dice:
– Forse non lo ami.E lei capisce che è così. Che il posacenere ha ragione.Ci scambia ancora due parole di cortesia,ci spegne dentro una Merit Blu, poi sente freddo e rientra in camera. Lui dorme ancora, gli si sdraia accanto e fa una prova microfono a voce bassa.Ti lascio, sussurra.Poi si addormenta.Sei mesi dopo la lascia lui."
Lei, allora, va alla ricerca di se stessa e permette al lettore di accompagnarla mano nella mano e, pur non avendo un nome, permette di sentirla così familiare, così vicina.
Lei è stata capace, attraverso la penna di Targhetta che magistralmente le ha dato vita, di farmi ridere, commuovere, e pensare. Infatti Lei potrebbe fondamentalmente essere chiunque, una trentenne che deve sapersi destreggiare in una caotica città dopo aver buttato alle spalle una convivenza lunga cinque anni e con uno stipendio da fame.
Lei è capace di diventare amica al lettore prima che quest'ultimo possa rendersene conto. Da una sconosciuta diventa rapidamente portatrice di esperienze in cui il lettore può rispecchiarsi direttamente o indirettamente.
Se volete conoscere una nuova persona che, attraverso le sue azioni, è capace di entrarvi emotivamente dentro, prendete sottobraccio Lei e lasciatevi condurre nelle pagine del libro dedicatole.
Vi lascio di seguito le prossime tappe e vi ricordo che il 2 Agosto troverete la recensione su questo titolo!
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