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[BLOGTOUR] Heathcliff: tra amore e pazzia

Aggiornamento: 27 lug 2020


Buon pomeriggio, lettori!

A me l'onere e onore di iniziare questo percorso insieme attraverso questo meraviglioso titolo che Mondadori Oscar Vault ha deciso di riproporre in una veste magnifica. Ringrazio la casa editrice per aver dato modo a me e Michela di La stanza dei libri di organizzare l'evento.

In particolare in questo articolo parleremo di Heathcliff, personaggio fondamentale del romanzo "Cime tempestose".

Ma iniziamo!


Titolo: I capolavori delle impareggiabili penne sororali

Autrici: Emily, Charlotte e Anne Brontë

Casa editrice: Mondadori Oscar Vault

Data di uscita: 25 Agosto 2020

Pagine: 780

Prezzo: €28,00













Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L’angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali , capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d’erica, roccia e foschia. Questo volume offre l’occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.


La passione che lega Catherine a Heathcliff, trovatello orgoglioso e ribelle, non le dà pace neppure dopo il matrimonio con il ricco Edgar Linton. Attorno a questo nucleo centrale si costruisce un romanzo d’amore che via via si rivela una tormentata vicenda di vendetta. Le brughiere selvagge e ventose dello Yorkshire sono l’indimenticabile sfondo di una storia in cui le suggestioni delle grandi tragedie shakespeariane si fondono con il clima romantico. Unico romanzo di Emily Brontë, per la finezza del disegno psicologico e per un senso di commossa interiorità Cime tempestose sembra precorrere alcune tra le più mature conquiste del romanzo inglese del primo Novecento.


Questo evento mi ha permesso di approcciarmi per la primissima volta al romanzo "Cime Tempestose" e ai suoi chiacchieratissimi protagonisti e oggi analizzeremo nel dettaglio Heathcliff, personaggio importante quanto controverso.


Trovatello accolto e trattato come un vero proprio figlio da Mr. Earnshaw, ricco proprietario terriero dello Yorkshire, Heathcliff subirà nuovamente uno scossone emotivo alla morte del padre adottivo. Le proprietà di Mr. Earnshaw passano nelle mani del figlio maggiore Hindley che riduce il nostro protagonista maschile in semplice servo. Personaggio fondamentale che permette a Heathcliff di farsi forza e affrontare la vita è Catherine, sorella di Hindley e protagonista femminile, con cui cresce e si lega indissolubilmente.


Origliando una conversazione di Catherine, Heathcliff scopre dell'amore che la protagonista prova nei suoi confronti e soprattutto come non voglia in alcun modo sposarlo visto il divario economico e sociale tra i due. Egli, quindi, fugge dalla tenuta di Wuthering Heights e ci fa ritorno solo quando, alcuni anni dopo, si ritroverà ad essere un uomo ricco in una condizione economica paritaria rispetto a quella dell'amata.

Un'amara sorpresa, però, attende Heathcliff: Catherine, infatti, si è sposata con Edgar, un uomo benestante, ed è in questo momento che il protagonista pensa e mette in atto la propria vendetta. Decide, infatti, di sposare la sorella di Edgar solo per darle tormento e di spingere verso l'alcolismo Hindley così da sottrargli ogni avere. La conseguenza più grave a cui Heathcliff non aveva pensato è che Edgar impedisce a Catherine di vederlo e quest'ultima, a seguito di una malattia, fa in tempo a confessargli i propri sentimenti prima di morire dando alla luce sua figlia Cathy.


Durante gli anni successivi, divenuto proprietario di Wuthering Heights, Heathcliff si dedica all'imbruttimento intellettuale di Hareton, figlio di Hindley e innamorato della cugina Cathy; altro obiettivo del protagonista è quello di far sposare suo figlio Linton, avuto con Isabella, sorella di Edgar, con Cathy.

Logorato dal suo stesso odio e dalla sete di vendetta Heathcliff mostra segni di squilibrio e viene trovato morto nel suo letto e seppellito vicino a Catherine.


Come avete potuto intuire Heathcliff si dimostra essere un personaggio negativo: non è il solito "eroe" che affronta le avversità della vita e ne esce vincitore; si lascia consumare dal suo amore malato e ossessivo per Catherine, dal suo odio e sete di vendetta verso Hilton ed Edgar.

Possiamo facilmente pensare, quindi, come rifiuti ogni principio morale, religiosi ed etico, seguendo solo le proprie convinzioni violente ossessive e sadiche; rimarrà fedele a se stesso e non vi sarà alcun riscatto morale e redenzione per Heathcliff lungo tutto il romanzo, nemmeno per quanto riguarda la cura del figlio malaticcio che viene piuttosto visto come un mezzo per "avvicinarsi" alla sua defunta amata ma soprattutto come ulteriore vendetta nei confronti di Edgar, costringendolo a sposare Cathy e facendola allontanare da Hareton.


Heathcliff non si accontenta di avere la propria vendetta, il suo unico scopo è quello di annientare i propri rivali, riversando il proprio odio anche verso i discendenti dei suoi nemici. Non si pente mai di nulla, non prova mai nulla se non ha a che fare con Catherine.

Forse comprensibile da bambino con le sue ribellioni, magari dovute a un'infanzia difficile e senza affetto, ma da adulto non presenta alcuna maturazione emotiva e diviene impossibile giustificarlo.


E' un personaggio negativo e crudele, per cui ho provato disprezzo e odio dall'inizio alla fine del romanzo e sicuramente non mi aspettavo altro grazie bravura dell'autrice nel caratterizzare il protagonista.


Allora perché spesso si legge in giro di lettori e lettrici appassionati per la storia tra Catherine e Heathcliff e dell'amore per quest'ultimo personaggio?

Sicuramente la situazione infantile del protagonista quasi permette di provare pena per lui: orfano, maltrattato dal fratellastro e sorellastra, ridotto come servo alla morte del padre adottivo sono tutti elementi che potrebbero portare a provare pena per questo personaggio dalla chiave di lettura molto complessa. 

Ma, secondo il mio parere, è un personaggio negativo, lo ha dimostrato in svariate occasioni, quasi tossico. Il suo sentimento ossessivo e tossico lo portano svariate volte a compere gesti clamorosamente crudeli, al limite del disumano. Un personaggio da cui, se esistesse per davvero, bisognerebbe stare lontano chilometri. 



E voi l'avete odiato come me?!



Di seguito vi lascio il calendario con tutte le tappe, vi ricordo che domani sul blog de La stanza dei libri troverete un focus sulle sorelle Brontë.



Alla prossima lettura,

Federica.



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